30 Dicembre 2021
COMPRENSORIO SCI DI FONDO 2021
Il Comune ha già messo in atto, negli scorsi anni, due procedure di gara per il Comprensorio sciistico dedicato al Fondo, compreso l’immobile, per una concessione decennale rinnovabile e che prevede l’organizzazione di attività turistico-sportive tutto l’anno.
Entrambe le gare sono andate deserte e la stessa Società Centro Fondo Enego Srl non si è proposta, anche se aveva visto scadere la sua concessione già nel 2015 e il diritto di superficie per il fabbricato già nel 2012.
Le emergenze ancora in corso, sanitaria e Vaia, costringono a prevedere anche quest’anno una soluzione provvisoria e quindi un affidamento del Centro Fondo Enego Srl Comprensorio per lo sci di Fondo per un periodo limitato a questa stagione invernale. Inoltre il contenzioso legale ancora in corso tra Centro Fondo Enego Srl e il Comune di Enego imporrebbe di trovare come interlocutore un soggetto terzo cioè un’altra Società.
Il contenzioso è annoso e nasce da un credito vantato dal Comune nei confronti della Società Centro Fondo Enego Srl – Enego Turist di 402.200, 00 Euro, più interessi per mutuo non pagato dalla Società ma dal Comune che aveva ottenuto un contributo regionale. Il TAR, già con due successive sentenze, ha confermato questo credito a favore del Comune dandogli mandato di procedere alla riscossione.
Inoltre il Comune vanta vari altri crediti nei confronti della Società Centro Fondo Enego Srl .
Il Giudice sta attualmente valutando l’entità di tali crediti e anche il valore del fabbricato (palazzina di partenza del Centro Fondo) che è stato realizzato nell’anno 1997 da Enego Turist, Società che oggi è confluita nella Società Centro Fondo Enego Srl. Tale fabbricato dall’anno 2012 è divenuto di proprietà del Comune che, in base al Contratto di Concessione del Diritto di Superficie del 24.10.97 , deve però riconoscere alla Società Centro Fondo Enego Srl la spesa di costruzione che va conteggiata sulla base dei costi di costruzione previsti dalla camera di Commercio nell’anno 2012, “tenendo conto degli anni di vetustà e del grado di conservazione dell’immobile”.
Queste le premesse, arriviamo all’ultimo periodo.
Il 7 ottobre scorso perviene una richiesta dalla Società Centro Fondo Enego Srl (da adesso C.F.) per ottenere proroga della concessione delle piste da fondo.
Il Comune il 13 ottobre spedisce un invito per un incontro (possibile anche in videoconferenza) fissato il giorno 20 ottobre ai rappresentanti del C.F. ed altri soggetti fra cui il legale del Comune, soggetti portatori di interesse fra cui i nuovi gestori del Centro Fondo Campo Mulo, il Presidente dei Commercianti del Mandamento di Bassano, il rappresentante della scuola Sci Fondo Enego. Alla riunione partecipano tutti gli invitati tranne i rappresentanti del C.F. per dichiarati motivi personali.
Il 3 novembre il Comune riconvoca il C.F. ad una riunione, possibile anche in videoconferenza, con diversi altri portatori di interesse, una decina circa (Ditte, Privati, Associazioni, commercianti), per trovare una soluzione ed un soggetto terzo con il quale il Comune possa stipulare una convenzione per avviare anche quest’anno l’attività dello Sci di Fondo. Nessun rappresentante del C.F. vi partecipa adducendo ancora una volta gli stessi motivi personali.
Dietro sollecitazione personale del Sindaco viene fissato per il 9 novembre un nuovo incontro.
A questa riunione sono presenti, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione, solo i rappresentanti del C.F., come da loro specifica richiesta.
Tale incontro si chiude con l’impegno di attivarsi per trovare una società terza a cui affidare la gestione del Comprensorio sci di fondo per la stagione ormai alle porte.
I rappresentanti del C.F. nel corso della stessa riunione indicano già una possibile soluzione nella ditta Rifugio Valmaron. L’impegno è di verificare se tale soluzione è percorribile.
Il 1° Dicembre il Comune, non avendo avuto nessuna risposta, rivolge un invito scritto al Rifugio Valmaron, chiedendo di presentare una proposta di gestione.
Dopo uno scambio di altre lettere che non portavano a nessuna soluzione percorribile, in quanto erano un continuo rilancio di richieste, il Comune fissa un incontro per il 21 dicembre con i rappresentanti delle società C.F. e del Rifugio Valmaron con il loro Commercialista e la presenza del Consiglio Comunale riunito informalmente.
Nel corso dell’incontro la ditta Rifugio Valmaron dichiara di non possedere i requisiti necessari per assumere la gestione del Comprensorio dello Sci di Fondo e che l’unico soggetto in condizione di stipulare con il Comune la Convenzione per tale gestione è la Società Centro Fondo Srl.
Il Consiglio Comunale, preso atto, al fine di assicurare comunque l’avvio dell’attività del fondo e tenuto conto della situazione emergenziale, accoglieva tutte le richieste rivolte, ovvero quelle di propria competenza, vale a dire:
– Concessione delle piste e gestione del Comprensorio Sci di Fondo Valmaron alla Società Centro Fondo Enego Srl, in quanto presentata come unica possibilità.
– Chiusura della strada Valmaron – Marcesina al traffico veicolare per consentire la battitura delle piste almeno fino al 28 febbraio, con possibile proroga in presenza di un idoneo manto nevoso.
– Apertura e messa in sicurezza del tratto di strada Bivio Dori – Valmaron, a cura e a spese del Comune nel più breve tempo possibile, compatibilmente con l’attività di sgombero delle strade del paese.
La Società Centro Fondo Srl e il Rif. Valmaron si riservano di dare una risposta definitiva entro il giorno successivo ed il Comune si impegna a predisporre la convenzione e a sollecitare le ditte boschive a liberare il più possibile il parcheggio dal legname accatastato.
Due giorni dopo giunge la risposta del C.F. ma non è risolutiva perché modifica ulteriormente e sostanzialmente le richieste precedentemente concordate, ad esempio:
si pretende l’apertura della strada Bivio Dori – Valmaron entro le 12 ore dalla nevicata, chiedendo di fatto di dare priorità alla strada di accesso a Valmaron rispetto alle strade del paese;
si pretende che il Comune si faccia carico della richiesta alla Provincia delle concessioni e autorizzazioni all’esercizio delle piste che invece per norma è esclusiva competenza del gestore delle piste stesse.
Lunedì 27 dicembre arriva la comunicazione da parte del Centro Fondo e del Rifugio Valmaron della non disponibilità a firmare la convenzione.
A titolo informativo, la convenzione per la battitura delle piste, come già lo scorso anno, prevede un canone di 615,93 Euro (seicentoquindicieuro,93) il minimo previsto dall’autorità regionale per l’uso diverso dei terreni gravati da uso civico.
A tal proposito possiamo riportare i canoni di altri comprensori dell’Altopiano:
Centro Fondo Campomulo 36.000,00 più altre canoni per altri Comuni attraversati dalle piste.
Centro Fondo Campolongo 52.000,00 Euro.
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